È noto che con il rilascio manuale dell'arciere con arco ricurvo, il lato cocca della freccia viene accelerato lateralmente, allontanandosi dall'arco, e questa accelerazione laterale dà inizio all'effetto detto Paradosso dell'Arciere. Per quello che ne so nessuna tipo di ricerca è stata svolta per scoprire perché si genera questa accelerazione laterale. I seguenti sono due meccanismi che possono essere suggeriti per generare questa accelerazione laterale che chiamerò effetto "slingshot" e effetto "tab slide".
Per l'effetto "slingshot" la corda è collocata nella giunzione della
seconda falange e viene usato un "aggancio profondo" durante
l'ancoraggio.
Il
punto chiave è che la corda, rispetto alla direzione del tiro, è
collocata dietro la giuntura della prima falange. Al momento del
rilascio la corda resta nello stesso posto sul tab (nella giuntura
della seconda falange) e le dita vengono ruotate dalla corda, con una
asse di rotazione più o meno sulla giuntura della prima falange. Quindi
la corda si muove su un arco di cerchio in avanti e lateralmente. Gli
spostamenti risultanti in avanti e di lato sembrano essere
ragionevolemnte compatibili con quelli richiesti per ottenere il tipico
comportamento del Paradosso dell'Arciere. Il diagramma illustra il
processo.
In questo caso le dita sono molto meno "uncinate" e la corda è collocata davanti
alla prima giuntura. La
corda ? tenuta contro la patelletta principalmente dai polpastrelli. Al
rilascio le dita sono di nuovo ruotate più o meno attorno alla prima
giuntura e la corda slitta sulla superficie della patelletta. È la
forza di interazione tra la patelletta e la corda che produce
l'accelerazione laterale della cocca. Il seguente diagramma illustra il
processo.
Il modello di Kooi per la simulazione della freccia suggerisce che lo spostamento della cocca prodotto dalle dita è circa di circa 2 mm lateralmente per un percorso in avanti di 3 mm. Tutti e due questi meccanismi di rilascio appaiono essere compatibili con con questo tipo di spostamento della cocca. In funzione di quanto profondo è l'aggancio con le dita (angolo a) è probabile che il rilascio sia una combinazione dei due effetti. Bisogna notare che in entrambi i casi la corda ha lasciato la patelletta molto prima che di avvicinarsi in qualunque modo ai polpastrelli.
La maggior parte delle patellette si deformano sviluppando una curvatura permanente così che, benché le dita possano essere fuori dalla traiettoria di passaggio della corda, essa può essere trascinata o urtare contro la parte esterna del materiale della patelletta al suo passaggio.