I seguenti diagrammi illustrano schematicamente il comportamento
della freccia (linea blu) quando viene accellerata dall'arco. La linea
rossa rappresenta il piano dell’arco. I marcatori a diamante
rappresentano da sinistra a destra la posizione di massimo allungo,
quella del brace height e del bottone elastico.
L’accelerazione laterale della cocca (che si allontana dall'arco)
causata dalle dita e dal carico sulla freccia trasmesso dalla corda
inizia a piegare la freccia. A questo punto non vi è interazione con il
bottone elastico.
La freccia continua a piegarsi e l’asta viene ruotata contro il
bottone elastico. La forza risultante tra la freccia e il bottone si
traduce nella flessione della sezione anteriore della freccia che si
allontana dall’arco.
La cocca della freccia ha adesso raggiunto il suo massimo
spostamento fuori dal piano dell’arco. Non c’è forza tra l’asta ed il
bottone. L’asta si è ‘stabilizzata’ in una morbida curvatura.
Poiché la cocca della freccia è stata spostata lateralmente fuori
dal piano dell’arco, c’è un effetto torsione (la rotazione dei
flettenti) che spinge la cocca rapidamernte verso l’arco. Allo stesso
tempo la freccia piegata inizia a raddrizzarsi e logicamente la forza
della corda applica un momento flettente che piega la freccia. Il
risultato è che la freccia forma rapidamente una forma piegata
dalla parte opposta all’originale e la cocca è piegata/ruotata verso il
piano dell’arco.
Quando la cocca della freccia raggiunge il piano dell’arco, a causa
del momento, inizia a muoversi e percorre una piccola distanza passato
questo punto prima di invertire la direzione del moto. La curva della
freccia è ancora lontana dall’arco. Appena la cocca torna indietro
verso il piano dell’arco la corda si stacca dalla cocca. La
combinazione della direzione di decelerazione della corda con
l’orientamento e la rotazione della cocca contribuiscono a minimizzare
qualunque influenza laterale sulla cocca all’uscita dalla corda.
Dopo che la freccia lascia la corda essa inizia a vibrare (con le
due estremità della freccia che sono libere di muoversi, perché ormai
la freccia è in volo) così che
il lato cocca della freccia comincia un movimento di allontanamento
dall’arco. Lo scopo è di avere un'uscita sufficientemente pulita
rispetto al riser (selezione dell’asta) e di avere una rotazione
globale vicina allo zero (tuning).
Il grafico seguente mostra l’allontanamento della cocca dal piano dell’arco (la linea tratteggiata orizzontale segnata con ‘0’) in funzione del tempo come calcolato dal modello di Paradosso dell’Arciere di Kooi/Sparenberg (vedere i riferimenti). Sono incluse le traiettorie delle cocche di frecce dure/morbide che vengono comparate con quella di una freccia giusta.
I punti rossi corrispondono apprissimativamente in sequenza a quelli degli schemi di cui sopra.